Le protagoniste di questo articolo sono creature dall'aspetto inusuale, spesso con colorazioni appariscenti e con caratteristiche biologiche che sembrano uscite fuori da un'indagine di Fox Mulder. Si tratta di planarie terrestri, una famiglia di planarie sconosciute ai più, ma di grande importanza ecologica.
Notula Zoologica
«The last word in ignorance is the man who says of an animal or plant, "What good is it?"» Aldo Leopold
lunedì 1 febbraio 2016
domenica 9 agosto 2015
Tentando di conservare
E' un lavoro arduo, si tratta di scontrarsi con i pochi fondi disponibili, una vita fatta di sacrifici, politica e cittadini.
Torno a scrivere nel blog proprio per un accenno riguardo cosa voglia dire proporre soluzioni per salvare specie in via d'estinzione e trovarsi davanti varie persone non del settore che non sono d'accordo con le proposte fatte.
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lunedì 22 dicembre 2014
Fototrappolaggio naturalistico: foto improbabili per un lavoro sconsigliato, inizia il contest
Certe sere la vita del naturalista si tinge di magico e alcuni avvenimenti possono burlarsi dell’ignaro scienziato in modo surreale.
E’ quello che è successo all’amico criptozoologo Lorenzo Rossi, titolare del sito web Criptozoo.com, che per una volta non si trovava alla ricerca di un qualche nuova specie (almeno credo, non penso che Cesena possa essere la meta preferita per un criptide, o comunque non gliela consiglio).
venerdì 7 novembre 2014
Quando vespa è arte
La costruzione di strutture in natura è ben diffusa e sono ben pochi quelli che si soffermano a pensare come faccia un animale a costruire tali strutture.
Giusto per citare Richard Dawkins:
Giusto per citare Richard Dawkins:
Provate a immaginare i titoli di giornali se un biologo marino scoprisse una specie di delfini che tessono grandi e complesse reti da pesca con un diametro di venti delfini! Eppure diamo per scontate le ragnatele, considerandole come un fastidio in casa piuttosto che come una delle meraviglie del mondo.
da Il gene egoista, Richard Dawkins
giovedì 22 maggio 2014
La Top 10 delle specie scoperte nel 2013
Come ogni anno è stata stilata dal SUNY-ESF International Institute for Species Exploration (IISE) la lista delle specie più interessanti scoperte nell'anno passato.
Non è un caso che sia stata pubblicata oggi, proprio il giorno prima dell'anniversario di nascita di Linneo, il padre della tassonomia moderna.
Le 10 specie sono state scelte in una lista di circa 18,000 candidate, tutte scoperte nel 2013, così da incentivare l'importanza della tassonomia e il ruolo dei musei di storia naturale nella ricerca.
Quella che segue è la lista in ordine alfabetico:
Non è un caso che sia stata pubblicata oggi, proprio il giorno prima dell'anniversario di nascita di Linneo, il padre della tassonomia moderna.
Le 10 specie sono state scelte in una lista di circa 18,000 candidate, tutte scoperte nel 2013, così da incentivare l'importanza della tassonomia e il ruolo dei musei di storia naturale nella ricerca.
Quella che segue è la lista in ordine alfabetico:
martedì 13 maggio 2014
Pochi istrici al chiaro di luna: un altro indizio a favore della sua alloctonia?
L’istrice crestato (Hystrix cristata Linnaeus, 1758) è il più grande dei roditori italiani, con un corpo coperto da un’armatura di aculei che lo rendono praticamente inattaccabile dai predatori italiani; è una preda marginale della volpe in Maremma e solo saltuariamente attaccato dal lupo. A dispetto di questo, la specie in Africa conta molti grandi predatori come il leone, la iena maculata, il leopardo e il licaone.
Nello studio recentemente pubblicato su Journal of Zoology è stata investigata, tramite radiotracking, l'attività notturna di 27 istrici adulti in quattro aree di studio della Toscana meridionale, diverse per caratteristiche ambientali.
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martedì 29 aprile 2014
iNaturalist: partecipa, esplora e segnala!
Questo non sarà che il primo di una lunga serie di articoli riguardanti la Citizen Science, ed inizio con iNaturalist, sito ormai nel web da molti anni ma che in Italia è ancora poco conosciuto.
Il sito iNaturalist.org mette a disposizione uno strumento che coniuga la ricerca ecologica con l'educazione ambientale, tutto grazie all'aiuto di amanti della natura e internet, funzionando come una sorta di "crowd-sourcing".
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mercoledì 2 aprile 2014
Come ti trasformo una medusa
Ho sempre avuto uno strano rapporto con gli cnidari, meravigliosi sia esteticamente che dal punto di vista biologico ma di conseguenza molto enigmatici, troppo.
Mi fa quindi molto piacere leggere questi interessanti passi avanti nella comprensione del loro ciclo biologico.
E' stato infatti pubblicato un articolo che mostra il meccanismo di regolazione del ciclo vitale della Aurelia aurita, una medusa che è possibile vedere anche nei nostri mari.
Mi fa quindi molto piacere leggere questi interessanti passi avanti nella comprensione del loro ciclo biologico.
E' stato infatti pubblicato un articolo che mostra il meccanismo di regolazione del ciclo vitale della Aurelia aurita, una medusa che è possibile vedere anche nei nostri mari.
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